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Organizzazione del corso

 

Il corso di dottorato in Biologia dura tre anni. Ogni anno vengono bandite borse di studio per laureati senza limiti di età, italiani, in possesso della laurea (vecchio ordinamento) o della laurea magistrale (nuovo ordinamento), e stranieri con titolo di livello equivalente riconosciuto.

L’attività svolta è sottoposta annualmente all’approvazione del Collegio di Dottorato per l’ammissione all’anno successivo.

Alla fine del terzo anno i risultati conseguiti dovranno essere presentati con una tesi da discutere in presenza di una Commissione di esperti della materia.

L’obiettivo principale del dottorato in Biologia è far acquisire ai futuri dottorati delle competenze sistemiche che spaziano dal livello popolazionistico a quello organismale, cellulare, molecolare, fisiologico e patologico.

Il Dottorato si propone a tutti i laureati nei corsi di Biologia, Scienze Naturali, Biotecnologie, ma anche di Agraria, Veterinaria e Medicina, allo scopo di integrare le più varie conoscenze in campo scientifico su temi di interesse biologico che spaziano dalla cura dei tumori e delle malattie infettive, alle tematiche del one health e della nutrizione umana, fino alla agricoltura sostenibile alle tematiche ambientali ed al climate change. Tale ampiezza di temi permette ai dottori di poter inquadrare un processo biologico in tutti i suoi aspetti. L’ampio spettro di competenze presenti nel collegio dei docenti supporta i dottorandi attraverso una rete di tutors e affianca eventualmente co-tutors per supportare pienamente la attività di ricerca dei dottorandi.

Un adeguato quanto agile percorso formativo è stato strutturato per i dottorandi, con corsi specifici tenuti da docenti altamente qualificati sia interni all’Ateneo che da esperti provenienti da enti di ricerca, industrie e PMI.

La flessibilità del percorso didattico si propone di offrire ai discenti la possibilità apprendere le più avanzate conoscenze teoriche e le moderne tecniche applicative per acquisire le adeguate competenze a svolgere proficuamente la propria attività di ricerca e/o di lavoro. I Dottorandi possono quindi disegnare un proprio percorso formativo in base alle loro esigenze culturali e di ricerca tra i numerosi corsi offerti dal Dottorato in Biologia.

Ai dottorandi è richiesta la frequenza minima ai corsi erogati dal dottorato per complessivi 8 CFU (64 ore di lezione frontale) nei tre anni, e ad almeno 24 seminari complessivi nel triennio (corrispondenti a 48h – 3 CFU), sia tra quelli che si svolgono presso il dipartimento di biologia, sia presso altre istituzioni di ricerca sia nazionali che internazionali.

Il Dottorato in Biologia mette inoltre a disposizione, attraverso il Centro Linguistico di Ateneo, dei corsi di lingua gratuiti – fino ai livelli avanzati – in Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti

Uno dei dati di fatto di questo terzo millennio è rappresentato dal grande sviluppo della biologia. Notevoli avanzamenti di conoscenze si stanno sviluppando su temi come lotta ai tumori, farmacogenetica, monitoraggio e conservazione ambientale, tutela della biodiversità, rilevamento dell’inquinamento ambientale e soluzione dei problemi ad esso connessi etc., volendo semplicemente citare alcuni dei possibili campi di specializzazione, e le possibili applicazioni necessitano  di una grande base di ricerca biologica: identificazione di geni, analisi bioinformatiche, analisi trascrizionali, studi di animali modello, di popolazioni modello, studio di comunità ecologiche, etc. Si prevede di formare figure altamente specializzate dotate sia di conoscenze specialistiche che di competenze tecnico-scientifiche che possano costruire progetti di ricerca o siano in grado di trasferire l’avanzamento delle conoscenze nei processi produttivi.

Con tali competenze i futuri dottori di ricerca in Biologia potranno con elevata professionalità svolgere la funzione di biologo, spaziando dal settore della ricerca scientifica pubblica e privata a quello gestionale delle realtà biologiche. Le figure formate potranno inserirsi in ambiti applicativi e/o di ricerca nei settori alimentare, ambientale, nutrizionistico, chimico, farmaceutico e della diagnostica clinica.

Agli studenti del dottorato di Biologia è offerta la possibilità di svolgere la propria attività nell’ambito dipartimentale usufruendo di apparecchiature e tecnologie all’avanguardia consultabili al seguente link e afferire a due sezioni del CESMA (Centro di Servizi Metrologici Avanzati dell’Ateneo Federico II) ubicati all’interno del Dipartimento:

a) LAMBA – LABORATORIO DI MISURAZIONI BIOMOLECOLARI AVANZATE AD ALTA PROCESSIVITÀ, la cui strumentazione è consultabile al seguente link

b) LAMMEC – LABORATORIO DI MISURAZIONI IN MICROSCOPIA ELETTRONICA E CONFOCALE, di cui i servizi sono consultabili al seguente link.

Il dipartimento dispone inoltre di locali di stabulazione animali e di coltivazione di piante a cui gli studenti potranno accedere secondo il proprio progetto di ricerca.

Il dipartimento si avvale della collaborazione con diversi enti di ricerca associati nazionali ed internazionali.

Per gli studenti del dottorato , oltre all’attività di ricerca, è prevista una attività di preparazione interdisciplinare con corsi dipartimentali, della scuola e di ateneo.

 

Coerenza con gli obiettivi del PNRR

Il Dottorato in Biologia sviluppa da anni tematiche che coinvolgono molti punti di rilievo individuati nel PNRR. A tale proposito, vale la pena ricordare che il Dipartimento di Biologia, in cui è incardinato il Dottorato, è coinvolto in diversi centri Nazionali e partenariati estesi del PNRR. Quindi il Dottorato in Biologia si propone di sviluppare i temi del PNRR sia attraverso le borse di dottorato che sono attribuite ai CN e ai PE, ma anche promuovendo ricerche sui temi del PNRR non interamente coperti o di ricerca di base per sostenere le tematiche di ricerca del PNRR.

 

Centri Nazionali (CN) 

CN2. Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech)

L’ Ateneo Federico II è capofila del CN sull’Agritech, e il Dipartimento di Biologia è pienamente coinvolto sulle tematiche della agricoltura sostenibile. Lo sviluppo di tecnologie innovative nel settore agricolo per migliorare quantità e qualità delle produzioni, garantendo l’adattamento sostenibile ai cambiamenti climatici anche attraverso prevenzione, la resistenza e la resilienza agli stress (siccità, impoverimento dei suoli). I temi agroecologici e dell’agricoltura conservativa, la selezione di nuove varietà produttive e la riscoperta di antiche colture, permetterà di diversificare e migliorare le produzioni riducendo gli impatti ambientali.

CN3. Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA.

Il Dottorato in di Biologia partecipa al CN3 fornendo il know-how tecnologico necessario per progettare e fornire prodotti medicinali a base di RNA e identificare promettenti farmaci nell’area delle patologie oncologiche. Le attività saranno dedicate agli studi farmacologici e immuno-tossicologici tramite piattaforme basate su sistemi organoidi reporter adatti ad evidenziare l’attività dei farmaci con metodi combinati “omici” e di imaging. Il Dottorato si propone di promuovere la trasformazione della conoscenza scientifica nello sviluppo di procedure di interesse farmacologico. I principali obiettivi sono la identificazione e convalida di bersagli per farmaci a base di RNA; progettazione di farmaci a RNA; somministrazione e farmacologia dei nuovi farmaci; produzione ed applicazione clinica.

CN5. Bio-diversità

Il Dottorato in Biologia intende sviluppare le attività di ricerca e innovazione per la valorizzazione della biodiversità con ricerche per monitorare, preservare e ripristinare la biodiversità, al fine di contrastare l’impatto antropico e gli effetti dei cambiamenti climatici.

Attenzione sarà data sul Mediterraneo e alla protezione e al ripristino degli ecosistemi marini, costieri e terrestri. Il Dottorato in Biologia si propone di sviluppare tematiche emergenti come la forestazione e il miglioramento dell’ambiente urbano.

Le competenze presenti all’interno del dottorato sulle tematiche ‘One Health’ forniranno una visione integrata delle componenti della biodiversità per la sicurezza e per il benessere.

 

Partenariati Estesi (PE)

PE2. Scenari energetici del futuro.

Il dottorato sviluppa progetti sulle energie rinnovabili con riguardo a idrogeno verde e utilizzo delle biomasse lignocellulosiche.

PE3. Rischi ambientali, naturali e antropici.

Le elevate competenze presenti nel dottorato si focalizzeranno sul monitoraggio e migliore comprensione dei rischi ambientali, naturali e antropici nonché l’uso di dati provenienti dall’utilizzo delle piattaforme terrestri ed aeree di osservazione.

PE6. Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione

Progetti di dottorato saranno sviluppati dato l’elevato livello di expertise presente nell’ambito del dottorato su i metodi per lo studio del microbiota; i sistemi di drug-delivery; metodi e le piattaforme di bioinformatica per l’analisi e l’integrazione di dati genetici e molecolari.

PE8. Conseguenze e sfide dell’invecchiamento

Il Dottorato si propone di investigare le conseguenze dell’invecchiamento mediante le competenze presenti relativamente alla comprensione del processo dell’invecchiamento dal punto di vista biologico, comportamentale e ambientale, nonché all’insorgenza delle patologie croniche e degenerative.

PE10. Modelli per un’alimentazione sostenibile

Modelli per un’alimentazione sostenibile potranno coinvolgere i gruppi che studiano la biologia della nutrizione per a) la definizione di modelli alimentari sostenibili; b) personalizzazione della dieta e degli alimenti per migliorare il benessere della persona; c) innovazione tecnologica e digitale per la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari

PE12. Neuroscienze e neurofarmacologia

Le competenze in neuroscienze e neurofarmacologia potranno essere utilizzate per ricerche su una migliore comprensione della fisiologia e della patofisiologia del cervello, attraverso la ricerca di base preclinica.

PE15. Attività spaziali

Il dottorato promuove i progetti su attività spaziali in previsione dell’agricoltura extraterrestre sostenibile e le architetture per l’identificazione e la progettazione sostenibile di futuri habitat extraterrestri.

 

 

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