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F.A.Q.

 

Aggiornate al 5 Giugno 2023

INIZIO DEL DOTTORATO

  • Ho una mail istituzionale del dottorato?

Dopo la presa di servizio e l’inizio del dottorato a ciascun dottorando vengono inviate le credenziali per un indirizzo di posta elettronica (email) e posta elettronica certificata (pec) nel dominio @unina.it. Con queste credenziali è possibile accedere ai servizi unita (dalla visione del cedolino paga, all’abbonamento Office365, a numerosi software e alla biblioteca digitale)

  • Per iniziare l’attività sperimentali devo essere autorizzata/o?

Si, è assolutamente necessario essere autorizzati.

Per farlo bisogna:

  1. Fare il corso on line di 4 ore autonomo (oppure produrre la certificazione)
  2. Seguire il corso sulla sicurezza di 12 ore e superare l’esame (oppure produrre la certificazione)
  3. Sottoporsi alla visita di sorveglianza sanitaria (la visita viene prenotata dall’ufficio dipartimentali presso il dipartimenti di Sanità Pubblica – Medicina del Lavoro), e viene di norma svolta entro un mese presso un ambulatorio presente nel campus di Monte Sant’Angelo; la dottoranda/dottorando vengono avvertiti tramite mail pec. Al termine viene rilasciata l’autorizzazione a frequentare i laboratori di ricerca.
  4. Comunicare il possesso eventuale di uno o più dei requisiti alla email di dottorato

Chi deve seguire il corso di 12 ore verrà inserito in una classe  per ottenere la certificazione, e intanto verrà prenotata la visita di sorveglianza sanitaria.

  • Posso seguire un altro corso di studi mentre svolgo il dottorato?

E’ vietata la contemporanea frequenza del corso di dottorato con un altro corso di studio universitario (corso di laurea, corso di laurea specialistica, corso di laurea magistrale, corso di laurea magistrale a ciclo unico, e ovviamente un altrocorso di dottorato).

  • Posso seguire un corso di specializzazione, corso di master mentre svolgo il dottorato?

Sebbene la frequenza a master è in linea di massima vietata, possono esserci delle eccezioni che vengono esaminate caso per caso. E’ possibile in determinate casi (da valutare) la frequenza di corsi di specializzazione di area medico-veterinaria con il corso di dottorato.

  • Se sono in gravidanza posso svolgere le attività di dottorato?

In caso di gravidanza bisogna contattare l’ufficio dottorato (dottric@unina.it) che avvierà le procedure a tutela secondo le leggi vigenti. Come per tutte le lavoratrici, è previsto un periodo di astensione obbligatorio per la gravidanza/parto/allattamento. Tale periodo viene recuperato dalla dottoranda al termine

  • Ho altri obblighi formali?

Entro il giorno 5 dei seguenti mesi: gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre, novembre, si presenta un attestato di frequenza (facsimile scaricabile qui) firmato dal TUTOR e va inviato all’email del Dottorato (dottorato.biologia@unina.it).

 


ASSICURAZIONE PER I DOTTORANDI

  • In qualità di Dottoranda/o, ho una assicurazione?

Si, Tutte le dottorande e i dottorandi sono coperti da una polizza assicurativa contro infortuni incidenti etc. ovunque essi si trovino. Le dottorande e i dottorandi sono autorizzati di norma a svolgere la propria attività di ricerca presso tutte le sedi dell’Ateneo “Federico II”.

  • E’ previsto che il mio progetto di dottorato si svolga in toto o per la gran parte presso una istituzione di ricerca diversa dall’Università “Federico II”. Come devo fare?

La copertura assicurativa ha validità solo se i Dottorandi sono stati regolarmente autorizzati dal Coordinatore (e in alcuni casi dal Collegio Docenti) a svolgere attività presso sedi esterne. Coloro i quali afferiscono ad altri istituti di ricerca (CNR, SZN, Ceinge etc), oppure devono seguire un periodo di ricerca presso altre istituzioni, devono:

  1. Inviare una richiesta (Richiesta per frequenza laboratorio esterno) – firmata dalla dottoranda o dottorando, dal supervisore interno e dal responsabile co-supervisore del laboratorio della struttura ospitante – al Coordinatore, in cui si richiede l’autorizzazione a svolgere in quella sede le attività correlate al progetto.
  2. Va prodotta la autorizzazione (Autorizzazione frequenza laboratorio esterno) al dottorando a frequentare la sede esterna da parte del responsabile (es CNR, SZN, Ceinge etc) su carta intestata della istituzione ospitante.
  3. Questi due moduli vanno inviati in formato pdf all’indirizzo dottorato.biologia@unina.it
  4. Se non si ricevono ulteriori richieste o chiarimenti da parte del Coordinatore, è inteso che la autorizzazione è stata concessa senza altra comunicazione.

 


DIDATTICA

  • I dottorandi devono seguire una attività didattica e dei corsi?

Si, i dottorandi hanno l’obbligo di frequentare tutte le attività didattiche e di ricerca previste (Art 15 c.2, Regolamento di Disciplina del Dottorato di Ricerca).

  • Quali corsi devo seguire? Posso scegliere i corsi da seguire?

Il Dottorato di ricerca offre dai 12 ai 15 corsi (di durata di 1-2 CFU) secondo il piano didattico approvato in sede di istituzione. I Dottorandi possono disegnare un proprio percorso formativo e culturale in base al progetto di ricerca, interesse, sensibilità scientifica e esigenze culturali tra i numerosi corsi offerti e specificamente organizzati dalDottorato in Biologia.

  • Quanti corsi devo seguire?

Per il 37 e 38 ciclo i dottorandi devono seguire complessivi 8 CFU (64 ore di lezione frontale) nei tre anni, e ad almeno 24 seminari complessivi nel triennio (corrispondenti a 48h – 3 CFU), sia tra quelli che si svolgono presso il dipartimento di biologia, sia presso altre istituzioni di ricerca sia nazionali che internazionali.

Per il 39 ciclo.è richiesta la frequenza minima ai corsi erogati dal dottorato per complessivi 6 CFU (48h di lezione frontale) nei tre anni, ed ad almeno 24 seminari complessivi nel triennio (corrispondenti a 48h – 3 CFU), sia tra quelli che si svolgono presso il dipartimento di biologia, sia presso altre istituzioni di ricerca sia nazionali che internazionali.

  • Ci sono corsi di lingua straniera?

Il percorso formativo comprende anche dei corsi di lingua – fino ai livelli avanzati – in Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo erogati dal Centro Linguistico di Ateneo.

La frequenza è accertata mediante firma di presenza per le lezioni in aula; nel caso di lezioni tenute con modalità telematica la frequenza può essere accertata dal docente in qualsiasi momento durante la lezione in remoto.

  • Posso fare delle assenze alle lezioni?

Il dottorando è tenuto a seguire con assiduità (di norma almeno 3/4 delle lezioni) il proprio percorso formativo del dottorato.

  • Si possono seguire anche corsi in sostituzione dei corsi previsti dal dottorato?

Sì, è possibile ma la richiesta di sostituzione dei corsi programmati va inviata preventivamente al coordinatore ed è sottoposta all’approvazione del collegio dei Docenti .

Ovviamente bisognerà dimostrare che i corsi in alternativa sono funzionali al percorso didattico-scientifico del dottorando.

Al termine del corso si deve inviare un modulo (controfirmato dal docente del corso seguito) per la validazione del corso da parte del collegio dei docenti, che deciderà il numero di CFU effettivi da convalidare.

  • Si possono seguire anche lezioni erogate nell’ambito delle lauree magistrali in sostituzione dei corsi previsti dal dottorato?

Sì, è possibile. Ovviamente bisognerà dimostrare che le lezioni non sono state frequentate in precedenza, sono funzionali al percorso didattico-scientifico del dottorando, e deve essere richiesto il parere positivo del collegio del dottorato contattando il coordinatore.

A meno di specifiche esigenze del proprio progetto di dottorato, i corsi di laurea triennale , magistrale o specialistica NON vengono considerati ai fini della attività didattica obbligatoria del dottoranda/o.

  • E’ obbligatorio partecipare ai corsi di inglese forniti dal CLA?

Non è obbligatorio. Poiché le attività del Dottorato in Biologia sono in inglese, è fortemente consigliato seguire i corsi del CLA se non dispone di un livello di conoscenza della lingua inglese che permetta lo svolgimento del dottorato (minimo B1). A tal fine è necessario produrre una certificazione rilasciata da un ente certificato che dimostri l’acquisizione del suddetto livello.

 


ALTRE ATTIVITA’ DEI DOTTORANDI

  • I dottorandi possono svolgere attività di tutorato?

Si.

  • I dottorandi possono svolgere attività di didattica integrativa?

Si, nel limite di 40 ore durante l’intero corso di dottorato

  • I dottorandi possono svolgere attività di terza missione?

Si, nel limite di 10 ore durante l’intero corso di dottorato

  • I dottorandi possono svolgere attività retribuite?

Compete al Collegio docenti autorizzare il dottorando a svolgere attività retribuite, verificandone la compatibilità con il proficuo svolgimento delle attività formative (didattiche e di ricerca) relative al corso. In particolare, resta fermo che, per i dottorandi con borsa, le attività retribuite devono essere limitate a quelle comunque riferibili all’acquisizione di competenze relative all’ambito formativo del dottorato.

 


AMMISSIONE ALL’ANNO SUCCESSIVO DI DOTTORATO

  • Come vengo ammesso all’anno successivo del dottore?

Al termine di ogni anno, i Dottorandi sono tenuti a presentare la lista dei corsi seguita e delle verifiche relative superate; la lista dei seminari seguiti; la lista delle eventuali pubblicazioni scientifiche prodotte; una relazione scritta attestante lo stato del proprio progetto di ricerca consegnata al Coordinatore e al Collegio dei Docenti.

E’ possibile che il Collegio docenti inviti i dottorandi a una breve presentazione orale o a illustrare un poster (PhD day) al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto.

Al termine del terzo anno viene presentata una relazione scritta più estesa (10-15 pagine) in cui viene descritto lo svolgimento dell’intero progetto di dottorato, con i risultati ottenuti. Vengono anche elencate le pubblicazioni, le  partecipazioni a meetings e congressi, i periodi di soggiorno fuori sede e presso istituzioni straniere.

I dottorandi di fine ciclo tengono delle relazioni orali pubbliche in presenza del Collegio docenti della durata di 20-30 minuti, che verranno valutate per l’ammissione all’esame finale per il conseguimento del titolo.

 


AMMISSIONE ALL’ESAME FINALE

Quale è la procedura di ammissione all’esame finale?

 Il dottorando è ammesso alla discussione finale per il conseguimento del titolo alle seguenti condizioni:

  1. Sia autore o co-autore di almeno una pubblicazione scientifica (con lettera di accettazione o DOI) su una rivista indicizzata su ISI Web of Science, collocata nei primi due quartili (Q1 o Q2) della/e categoria/e ISI Web of Science di appartenenza della rivista. Inoltre, entro due anni successivi al conseguimento del titolo, il Supervisore si fa garante della pubblicazione, da parte del dottorando, di almeno un’altra pubblicazione su una rivista ISI Web of Science collocata nei primi due quartili (Q1 o Q2) della categoria di appartenenza della rivista.
  2. Per ciascun dottorando è previsto lo svolgimento di attività di ricerca e formazione, coerenti con il progetto di dottorato, presso Istituzioni di elevata qualificazione all’estero (Art 15 c.3, Regolamento di Disciplina del Dottorato di Ricerca). Il dottorando con borsa deve aver trascorso ordinariamente un periodo di soggiorno all’estero di almeno tre mesi. Questo periodo può aumentare in base al tipo di borsa di dottorato (es. PON, PNRR etc…)
  3. Il dottorando, deve aver partecipato, al termine dei 3 anni di corso, ad almeno 2 convegni nazionali o internazionali presentando poster e/o comunicazioni orali come primo autore nella lista degli autori presentanti.

 


PRESENTAZIONE DELLA TESI, REVISIONE E PROCEDURE CONNESSE

  • Quale è la procedura di revisione e deposito della tesi di dottorato?

Alla scadenza del ciclo di dottorato, il candidato invia la tesi in formato pdf al coordinatore.

Contestualmente, il Coordinatore e il Collegio dei docenti nominano due revisori esterni. I revisori non appartengono all’università di Napoli Federico II, e non possono essere tra quelli con cui il candidato ha collaborato (es. NON può essere  il tutor del laboratorio straniero in cui ha svolto il periodo all’estero )

Almeno uno dei revisori deve essere un Professore universitario di I o II fascia (anche straniero – Associate Professor oppure Full Professor).

Entro 3-4 settimane la tesi deve essere approvata dai revisori, che possono richiedere lievi modifiche.

Il candidato ha circa 10 giorni per fare le modifiche e scrivere una rebuttal letter al coordinatore .

Nel caso uno dei revisori boccia la tesi, il candidato ha sei mesi per apportare le modifiche richieste, e si avrà una nuova valutazione da parte dei revisori. In ogni caso il candidato è poi ammesso all’esame. Ovviamente il candidato non percepisce alcun emolumento durante i mesi di rinvio.

La tesi corretta secondo le indicazioni viene caricata sul sito FedOA e quindi validata in modo definitivo dal Coordinatore. A questo punto non è possible alcuna modifica.

Al termine di questa scadenza la discussione finale deve avvenire entro 60 giorni.

Ad es. per i dottorandi che terminano il 31 ottobre, la date dell’esame finale è fissata  in genere dopo la seconda metà di gennaio, possibilmente entro un mese.


CONGRESSI MEETING ETC

  • Devo partecipare a congressi/summer schools/meetings durante il periodo del dottorato?

E’ necessaria la partecipazione dei dottorandi ad almeno 2 congressi e conferenze (sia nazionali che internazionali) per presentare i risultati delle proprie ricerche come primo autore del poster/relazione/comunicazione orale. Le spese per l’iscrizione a congresso sono rimborsabili con i fondi a disposizione del dottorando/a.

 


PERIODO DI STUDIO E RICERCA ALL’ESTERO

  • Il Dottorando deve trascorrere un periodo all’estero durante il corso di dottorato?

Il Dottorando ha di norma l’obbligo trascorrere di norma un periodo presso una istituzione all’estero, il collegio di dottorato consiglia fortemente ai dottorandi di trascorrere all’estero un periodo di ricerca di almeno tre mesi e preferibilmente di 4-6 mesi.

Il periodo all’estero può essere svolto durante l’intero triennio di dottorato, anche suddiviso in diversi soggiorni.

Si fa notare che per alcune borse di dottorato (es. PON, PNRR etc) tale periodo può essere esteso da 6 fino a 18 mesi, in base al progetto presentato.

  • Come posso richiedere la maggiorazione del 50% della borsa di dottorato durante il periodo che sono all’estero?

La maggiorazione è un diritto del dottorando che copre fino a 12 mesi di soggiorno all’estero. Questi fondi sono organici alla borsa di dottorato e quindi non sono in relazione con i fondi di dottorato per le attività di ricerca. Ovviamente per ottenerli bisogna seguire una procedura: almeno un mese prima di partire bisogna inviare al coordinatore (dottorato.biologia@unina.it):

1 – la richiesta di autorizzazione – scaricabile da qui che va firmata da dottorando/a e dal supervisore

2 – la lettera di invito su carta intestata dell’istituzione ospitante, firmata dall’ospite straniero, attestante il periodo di permanenza (gg/mm/aaaa di inizio e fine).

Sarà il coordinatore a firmare infine il modulo e ad inviare la documentazione agli Uffici.

Comunque – a parte – bisogna inviare l’autorizzazione a svolgere la missione seguendo le modalità descritte sopra. Successivamente, quando si è all’estero, bisogna inviare una email mensilmente all’Ufficio Dottorato (dottric@unina.it) e, in Cc, alla Segreteria del Dottorato in Biologia (dottorato.biologia@unina.it), con una dichiarazione del tutor estero che attesta che il dottorando ha regolarmente frequentato il laboratorio in quel mese.


MISSIONI E SOGGIORNI (PER CAMPIONAMENTO, CONGRESSI, BREVI PERIODI PRESSO ALTRI LABORATORI ETC)

  • Posso svolgere missioni, posso andare a congressi?  Posso svolgere attività di ricerca presso altri laboratori?

Si assolutamente. l soggiorno presso una altra istituzione nazionale, o la missione a scopi di ricerca (es. campionamento)  vanno concordati con il supervisore e l’istituzione ospite.

E’ necessario sempre essere autorizzati dal Coordinatore, compilando i moduli di missione.

In mancanza di tale autorizzazione, la dottoranda o il dottorando NON sono coperti da assicurazione, non possono essere rimborsati, e il mancato adempimento degli obblighi può portare a sanzioni da parte del collegio docenti.

  • Come si richiede l’autorizzazione per svolgere una missione?

Prima di recarsi in missione (vedi INFO compilazione MOD_ missione) è necessario chiedere l’autorizzazione al coordinatore del dottorato e compilare il corrispondente modulo di richiesta autorizzazione di missione del Dipartimento di Biologia – modulo ed istruzioni sono scaricabili da qui (MOD_autorizzazione di missione) e va compilato prima di partire (almeno 15 giorni prima della data di partenza, esclusi i festivi a: dottorato.biologia@unina.it, a mariarosaria.esposito@unina.it e in Cc. a: nicola.maio@unina.it;  per la firma del coordinatore;

NB il modulo deve essere inviato in formato MS word. Ad ogni comunicazione va sempre indicato nell’oggetto: Cognome, Dottorato e Ciclo. Il rimborso avviene solo dopo aver terminato la missione. Per missioni senza rimborso, è comunque necessaria l’autorizzazione del coordinatore per la copertura assicurativa, in questo caso inviare il modulo relativo (MOD_autorizzazione missione senza rimborso). Il Dottorando riceverà una comunicazione solo in caso di chiarimenti o problematiche da risolvere.

  • Cosa devo fare se devo svolgere brevi periodi in laboratori che non sono dell’Università di Napoli “Federico II” (ad es. CNR, Stazione Zoologica, etc.)?

I dottorandi sono assicurati contro gli infortuni sul lavoro anche in laboratori che non sono dell’Ateneo, ma devono essere autorizzati dal coordinatore. Prima di recarsi nei laboratori, i dottorandi devono inviare il modulo scaricabile da qui (MOD_richiesta autorizzazione lavoro fuorisede) al coordinatore sergio.esposito@unina.it e, in Cc, a dottorato.biologia@unina.it aspettare che il modulo gli venga restituito firmato.

  • Posso partecipare a convegni, corsi di approfondimento, di lingue o altre attività inerenti il mio corso di dottorato in un sito distante NON oltre 10 km dalla sede del Dipartimento di Biologia.?

Si. Ma in questo caso NON si tratta di missione, in quanto per “missione” si intende una trasferta o soggiorno presso una altra istituzione, in un sito distante oltre 10 km dalla sede del Dipartimento di Biologia. NOTA BENE: In nessun caso costituiscono incarichi di missione gli spostamenti tra diverse sedi in cui si svolgono le attività istituzionali dell’Ateneo ubicate nel territorio della Provincia di Napoli; per tali spostamenti è riconosciuto il rimborso delle spese di trasporto, effettuato con i servizi di linea, opportunamente documentate.

  • Come posso pagare le quote di iscrizione a convegni, corsi di approfondimento, di lingue o altre attività inerenti il mio corso di dottorato nella città di Napoli?

In questo caso (non trattandosi di missione) va richiesto il preventivo all’ente organizzatore da allegare al modulo di prebuono e il tutto inviato a: dottorato.biologia@unina.it (i moduli e le istruzioni sono scaricabili qui Istruzioni_compilazione_PREBUONO).

 


 ACQUISTI, RIMBORSI E UTILIZZO DEI FONDI DEL DOTTORATO PER LA RICERCA.

  • Il dottorando ha disposizione dei fondi per le spese di ricerca?

Si. Le dottorande e i dottorandi hanno un fondo da utilizzare per scopi di ricerca di circa 5000€, in tre tranche di circa 1660 € all’anno. Questi fondi possono essere utilizzati per pagare trasferte per congressi e meetings, missioni, acquisto di materiale di consumo di laboratorio, piccole attrezzature, ed in alcuni casi previa giustificazione, riparazioni di strumenti. Alcune tipologie di borsa possono avere finanziamenti più consistenti.

  • Come si ordina materiale di consumo da utilizzare per le attività di ricerca?

Dopo aver verificato la disponibilità dei propri fondi (il Dottorando deve compilare, e conservare, una semplice tabella riassuntiva di tutte le spese effettuate con il residuo di fondi disponibili – tabella scaricabile qui (form03) – bisogna inviare all’email del Dottorato in Biologia dottorato.biologia@unina.it e, in Cc a: nicola.maio@unina.it; una mail con i prebuoni d’ordine e i relativi allegati, compilati in ogni loro parte – i moduli e le istruzioni sono scaricabili qui (Istruzioni_compilazione_PREBUONO). La Segreteria, dopo la firma del coordinatore, li trasmetterà all’ufficio amministrativo per gli acquisti (ordini.biologia@unina.it). Il Dottorando avrà poi cura di seguire direttamente con lo stesso ufficio del Dipartimento di Biologia l’intero iter dell’acquisto.

  • Si può avere il rimborso per piccole spese inerenti le attività di ricerca?

Si, è possibile rimborsare scontrini inerenti materiale di consumo sino a €40,00. Per il rimborso va compilato il modulo relativo (MOD_rimborso piccole spese) ed inviarlo a: dottorato.biologia@unina.it, e, in Cc. a: nicomaio@unina.it; per la firma del Coordinatore. Dopo la firma, il Dottorando riceverà il pdf del modulo firmato e dovrà stamparlo e portarlo con i giustificativi di spesa (originali) alla Sig.ra Parrella del Dipartimento di Biologia (parrella@unina.it, +39 081679229, MSA/Ed.7/-1F0)

  • Oltre che per il materiale di consumo e le missioni in Italia ed all’estero, per cosa possono essere utilizzati i fondi disponibili e cosa non si può acquistare?

Si possono usare per il pagamento delle spese di pubblicazione degli articoli scientifici mentre NON sono utilizzabili per apparecchiature, compresi i computer, e altro materiale inventariabile.

  • Come si fa ad ottenere il rimborso per una missione?

Al rientro dalla missione, bisogna compilare il modulo per il rimborso (MOD_rimborso missione ITALIA per l’Italia e MOD_rimborso missione ESTERO per l’Estero) e portarlo con i giustificativi di spesa originali alla Dr.ssa Maria Rosaria ESPOSITO del Dipartimento di Biologia ( mariarosaria.esposito@unina.it, +39 081679204, MSA/ Ed.7/-1F05, MSA/Ed.7/-1F0). Il Dottorando riceverà una comunicazione solo in caso di chiarimenti o problematiche da risolvere.

  • Cosa può essere rimborsato quando si è in missione?

Sono rimborsabili le spese attinenti alle ragioni della missione (viaggio, Le ricevute devono essere personali (es. in caso di camera doppia condivisa vanno specificati i nomi degli occupanti e verrà rimborsato il 50%; in caso di vitto, richiedere al ristoratore delle ricevute singole per ogni commensale (eventualmente con dicitura “pasto completo”).

Fare riferimento al Regolamento Missioni di Ateneo (Link: http://www.unina.it/documents/11958/21092305/DR.1712.2020_Missioni_rettifica_DR.2024.2020.pdf)

  • Posso avere un anticipo sui miei fondi per una missione?

Si. Si fa notare che l’anticipo di missione va richiesto solo in casi in cui la cifra da anticipare per viaggio, iscrizione a congresso etc… sia ragionevolmente elevata. Detto anticipo può essere richiesto solo per cifre superiori a 750 €. Ciò per evitare un inutile e complesso aggravio della gestione amministrativa dei fondi di dottorato.

Va compilato il Modello di anticipo fondi di Missione (MOD_anticipo spese missione) ma in anticipo, almeno un mese prima della partenza e va corredato dei preventivi di spesa dell’alloggio e del viaggio.

  • Sono pagato con una borsa PON, ci sono altre regole/obblighi che devo seguire?

Si, i dottorati con borse PON hanno diritti e doveri diversi dai dottorati pagati con borse di Ateneo. Le informazioni si trovano nel documento scaricabile qui (Guida_dottorati_PON_2022).

  • Sono pagato con una borsa PNRR, ci sono altre regole/obblighi che devo seguire?

Si, i dottorati con borse PNRR hanno diritti e doveri diversi dai dottorati pagati con borse di Ateneo. Le informazioni vengono fornite attraverso i siti ufficiali, e dagli uffici.

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