F.A.Q.
- Quando cominceranno le attività del dottorato del 36° ciclo?
- L’inizio è previsto intorno al 1 Novembre 2020
- Si può trascorrere un periodo all’estero durante il corso di dottorato?
- Certamente, il collegio di dottorato consiglia fortemente ai dottorandi di trascorrere all’estero un periodo di ricerca di almeno tre mesi
- Si possono seguire anche corsi in sostituzione dei corsi previsti dal dottorato?
- Sì, è possibile ma la richiesta di sostituzione dei corsi programmati va inviata preventivamente al coordinatore ed è sottoposta all’approvazione del collegio. Ovviamente bisognerà dimostrare che i corsi in alternativa sono funzionali al percorso didattico-scientifico del dottorando
- Si posso seguire anche corsi erogati nell’ambito delle lauree magistrali in sostituzione dei corsi previsti dal dottorato?
- Sì, è possibile. Ovviamente bisognerà dimostrare che i corsi in alternativa non sono stati frequentati in precedenza, sono funzionali al percorso didattico-scientifico del dottorando, e previo parere positivo del collegio del dottorato.
- Si può partecipare a congressi/summer school/meeting durante il periodo del dottorato?
- Certo. II collegio supporta particolarmente la partecipazione dei dottorandi a congressi e conferenze per presentare i risultati delle proprie ricerche e dal secondo anno sono disponibili i fondi per supportare la loro partecipazione.
- E’ obbligatorio partecipare ai corsi di inglese forniti dal CLA?
- No, non è necessario se già si dispone o si acquisisce durante il dottorato del livello di conoscenza della lingua inglese richiesto dal dottorato (B1). A tal fine è necessario produrre una certificazione rilasciata da un ente certificato che dimostri l’acquisizione del suddetto livello.
- Durante il primo anno di dottorato ci si può recare all’estero per un periodo di ricerca?
- Sì è possibile, ma previa autorizzazione del collegio. Si fa comunque presente che il primo anno di dottorato e principalmente destinato all’acquisizione dei crediti didattici e alla preparazione del programma di ricerca.
- Come si fa ottenere il rimborso per una missione all’estero?
- Prima di recarsi missione è necessario chiedere l’autorizzazione al coordinatore del dottorato e compilare i corrispondenti moduli di missione del Dipartimento. Il rimborso avviene solo dopo aver terminato la missione. I fondi sono disponibili dal secondo anno di dottorato.
- Cosa può essere rimborsato quando si è in missione?
- E’ rimborsabile tutto ciò che può essere documentato attraverso ricevute e/o fatture, ovviamente per spese attinenti alle ragioni della missione.
- Come posso fare ad avere la maggiorazione della borsa di dottorato durante il periodo che sono all’estero?
- Bisogna inviare, prima di partire, la richiesta di autorizzazione al coordinatore e poi, quando si è all’estero, bisogna inviare un fax mensilmente all’ufficio dottorato con una dichiarazione del referente estero che attesta che il dottorando è stato presso il suo laboratorio in quel mese.
- Come si viene ammessi all’anno successivo di dottorato?
- Alla fine dell’anno in corso si presenta una relazione cartacea al collegio dei docenti includendo tutte le attività didattiche e di ricerca svolte nell’anno. Inoltre, le attività scientifiche vengono presentate sotto forma di poster scientifico/seminario in una giornata dedicata che viene stabilita dal collegio dei docenti verso la fine dell’anno di corso.