Progetti di ricerca
Il Dott. Fiore Capozzi (PhD) si è laureato in Scienze Ambientali presso l’Università “Parthenope” di Napoli nel 2006. Nel 2015 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biologia Ambientale presso l’Università degli Studi di Trieste. Attualmente è ricercatore in Botanica Ambientale e Applicata presso il Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli.
I suoi interessi di ricerca riguardano: i) studi di piante come biomonitor della qualità dell’aria; ii) studi sugli effetti degli inquinanti sulle piante e applicazione di fitorisanamento; iii) studi sui fattori che influenzano la crescita delle piante in ambiente spaziale. I suoi studi hanno portato all’elaborazione di un protocollo metodologico, ampiamente condiviso in Europa, sull’applicazione del biomonitoraggio mediante moss-bags. Il Dott. Fiore Capozzi ha lavorato alla produzione e all’elaborazione dei dati sperimentali a supporto dello sviluppo del brevetto: “Passive contaminant sensor device used to sense air pollutants comprising polycyclic aromatic hydrocarbons or heavy metals or their compounds, comprises axenic devitalized moss clone. EP3076171 (A1) ? 2016- 10-05″. Ha contribuito ad ampliare le conoscenze sull’ utilizzo di crittogame non vascolari come biomonitor di microplastiche in ambiente acquatico. Il Dott. Capozzi conduce studi tossicologici su piante superiori sottoposte a inquinamento da metalli pesanti studiandone la risposta morfofisiologica come proxy di danno e resilienza da stress. Attualmente è anche impegnato nello studio dello sviluppo di radici avventizie in condizioni di microgravità al fine di produrre dati utili per protocolli di coltivazione di piante in ambiente spaziale.
Durante la sua carriera ha partecipato ai seguenti progetti europei: i) FP7-ENV.2011.3.1.9-1 “MOSSclone”, dove ha condotto studi metodologici per la standardizzazione della tecnica moss-bags; ii) Life 11 ENVIT275 “ECOREMED”, in cui è stato coinvolto nella messa a punto di un protocollo per la bonifica ecocompatibile dei siti contaminati. Ha inoltre partecipato ai seguenti progetti finanziati dalle Agenzie Spaziali Italiane ed Europee (ASI ed ESA): iii) WAPS (Water Across the Plant Systems: effects of microgravity on organ morphological and functional traits), in cui ha studiato gli effetti della microgravità su evapotraspirazione; iv) PFPU2 (Precursor of Food Production Unit root Module), incentrato sullo sviluppo radicale di Solanum tuberosum L. finalizzato alla stesura di protocolli per la crescita in ambiente spaziale; v) ROOTROPS: “affrontare le radici della flessione”, studio sui tropismi radicali in situazioni di gravità alterata (in corso).
